2, 3, 4 novembre 2012 Matera
Stanze Urbane
Laboratorio di esplorazione e narrazione di città invisibili - Adulti
liberamente ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino
Stanze urbane è un percorso, un viaggio attraverso la propria città, che parte da spostamenti reali in luoghi conosciuti, attraversa luoghi intimi dell’anima e del corpo e arriva alla costruzione di città invisibili, luoghi che non si vedono ad occhio nudo ma che un viaggiatore attento può svelare.
Ogni luogo risponde alla nostra presenza con il suo movimento, ci regala danze e suoni segreti, nasconde storie e i linguaggi con cui raccontarle. Immergendoci nella città al presente, con il corpo aperto all’incontro e con lo sguardo visionario, ascoltando, assecondando e provocando lo spazio che ci circonda, sveleremo queste storie.
Stanze Urbane - Teatro delle Gru
Calvino scrive:
Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d’un linguaggio; le città sono luoghi di scambio, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi.
Di questi scambi ci occuperemo, alla ricerca di memorie, di segni e di lingue antiche per trasformare le città in racconti. Guardando alla città come un ulteriore specchio di noi stessi, il racconto della città sarà il racconto della nostra città, quella che porta il nostro nome, la nostra città invisibile.
Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d’un linguaggio; le città sono luoghi di scambio, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi.
Di questi scambi ci occuperemo, alla ricerca di memorie, di segni e di lingue antiche per trasformare le città in racconti. Guardando alla città come un ulteriore specchio di noi stessi, il racconto della città sarà il racconto della nostra città, quella che porta il nostro nome, la nostra città invisibile.
Programma del Laboratorio
Il laboratorio è a cura di Giovanna Staffieri e Stefania Frasca.Ha la durata di 3 giorni o 5 giorni (4 ore/g), ha come base operativa il Grubus Theatre, si svolge negli spazi della città e tratterà i seguenti argomenti:
1 - Allenamento itinerante quotidiano
2 - Scrittura del diario di viaggio
3 - Perlustrazioni cittadine di ascolto
4 - Perlustrazioni cittadine di risposta
5 - Costruzione delle città invisibili
6 - Visite guidate delle città
Ogni partecipante dovrà portare un quaderno e una penna, vestiti comodi - adatti ad un lavoro in strada, un canto a memoria (es. un motivo, una filastrocca, una poesia).
Appunti di un percorso
Abbiamo iniziato a lavorare al piano superiore nella sala teatrale dell’autobus, larga 2,50 metri, lunga 12 e alta 1,60 metri. Ci siamo scontrati quindi con uno spazio stretto e lungo e un soffitto basso, abbiamo lavorato sulla condizione di corpi seduti, piegati e a stretto contatto con il pubblico come lo spazio ci imponeva.
Abbiamo scoperto che l’autobus, rispondeva alla nostra presenza con i suoi sussulti e ondulazioni, notavamo che stava con noi e che ci indicava strade da perseguire nel lavoro. Il Grubus diventava luogo vivo da scoprire e un altro compagno di giochi. Così ci ha condotto in tutti i suoi spazi, come il piano inferiore prima adibito a sola foresteria, presentatoci altre stanze di gioco in cui perdersi.
L’indagine sulla relazione tra noi e l’autobus, quando questo è entrato per la prima volta in una piazza, si è amplificata alla relazione tra autobus e piazza, tra popolazione-autobus e popolazione-piazza, tra individuo e città.
Il continuo allargamento verso l’esterno ha sfondato le pareti delle stanze di lavoro, spostato i confini tra spazio individuale e collettivo e la ricerca di nuovi spazi d’indagine da ascoltare si è insinuata tra le vie della città.
Questo viaggiatore-cittadino, con l’animo aperto e lo sguardo visionario, si riconosce nel Marco Polo di Italo Calvino e si specchia nelle immagini delle sue città inventate.
Arrivando in ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.
Informazioni
Stanze Urbane
Laboratorio di esplorazione e narrazione di città invisibili
Liberamente ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino
2, 3, 4 novembre 2012
Matera
Il laboratorio è a cura di Giovanna Staffieri e Stefania Frasca
E’ destinato a un massimo di 20 partecipanti dai 18 anni in su.
E’ aperto a tutti, non sono necessarie competenze in ambito teatrale.
Quota di partecipazione
150 Euro a persona
comprende vitto e alloggio per non residenti
Per informazioni e iscrizioni
Giovanna Staffieri 338 7501276
Stefania Frasca 328 1845733