Presenza maestosa negli orti e nella campagna circostante è la pianta di
noce, di cui vengono riconosciute due varietà: a buccia dura (più amaro e scarsamente edule) e a buccia tenera
M’ddesc (foto 79).
Altri fruttiferi sono realmente presenze sporadiche negli orti: il
gelso rosso e quello nero (un tempo utilizzato per la coltura del baco da seta, oggi destinato alla produzione di marmellate), il
cachi, il
sorbo comune e il sorbo degli uccellatori, il
nespolo, il
perocotogno e il
melocotogno (foto 80).

Al contrario, immancabile e omogeneamente presente in tutta la zona è la pianta di
fico, sia spontaneo che domesticato (foto 81). Tra i fichi selvatici i più frequente sono il
Gottato o
Dottato, che porta fioroni (columbr’) e fichi settembrini, e il
Grattarolo, che porta solo fichi (foto 82 e 83).
Altre varietà locali, che portano sia fichi che fioroni sono il
Troiano nero e bianco (foto 84), la
Verdesca, la
Napoletana, il
Can’tàn (Accettura) che probabilmente coincide con l’
Aust’nedd (Oliveto).
