Domenica 8 novembre 2009 presso la casa del popolo di Casellina Scandicci, Firenze ore 16:30 concerto del gruppo di musica Lucana: Lucanìa per la manifestazione: Sagra della castagna: ingresso libero.
Lucanìa è un progetto “aperto” costituito dal suonatore di Mandolino Massimo Duino, il suonatore di Chitarra Carlo Arvia, i tamburellisti Marco Massari e Gianfranco Marcontini, il polistrumentista e suonatore di Organetto diatonico Mario De Carlo ed il suonatore di zampogne e mandola Matteo Torretti.
Lucanìa in concerto a Firenze
Nato dalla volontà di creare delle possibilità di scambio musicale che vadano al di là della efficace e già sperimentata forma di “gruppo”, per giungere ad un tipo di formazione maggiormente aperta alla condivisione di spontanei momenti musicali, ed alle inattese ed istruttive possibilità di collaborazione, legate alla fatalità dell’incontrarsi in situazioni dove spesso il primo approccio comunicativo avviene suonando, tra gli esempi più frequenti, quello dei festival di strada.
L’idea nasce dalla decennale esperienza legata alla frequentazione di contesti dove facilmente si possono incontrare anziani musicisti che suonano con dei bambini per il semplice piacere di farlo, oppure vedere accostata una zampogna che suona con un flauto di canna piuttosto che con una ciaramella e un organetto diatonico, o magari un violino con un tamburello e un mandolino che accompagnano la danza spontanea di donne e uomini che accennano antichi passi caratterizzanti la loro zona di provenienza e non.
Lucanìa è un progetto aperto ad accogliere quanti, di volta in volta, in base alle situazioni che si venissero a creare volessero condividere esperienze musicali relative a diversi contesti: prove-laboratorio, feste di strada, festival etnici, feste di paese, serenate e quant’altro si prestasse alla piacevole presenza della musica.
La scelta dei brani è stata operata partendo da registrazioni sul campo fatte dall’antropologo Pino Gala: un interessante e irripetibile repertorio degli ultimi due suonatori d’arpa di Viggiano sulla musica e sull’ampio panorama della liuteria tradizionale lucana, con brani di chitarra battente dell’area cilentana (anticamente il Cilento comprendeva parte della Lucania), di violino, mandolino e chitarra.
Registrazioni effettuate dal 1980 al 1991 in terra di Basilicata, nelle aree rurali appartenenti alla provincia di Matera e di Potenza. Altre fonti sono state reperite dalla zona della Lucania confinante con la Calabria nell’area geografica del Parco Nazionale del Pollino (Terranova del Pollino, Alessandria del Carretto ecc.), ci sono stati di fondamentale aiuto gli amici del gruppo di musica popolare “La Totarella” nel farci conoscere e vivere profondamente le musicalità di questo affascinante territorio. “Ci proponiamo di rappresentare il presente esplorando il passato” Massimo Donà in: “Filosofia della Musica”.
Le sonorità, che attraverso il nostro progetto proponiamo, hanno origine in questa terra di antica fusione di usi e costumi, accomunanti le popolazioni che la abitano, rintracciabili nelle rappresentazioni di vita, legate alla danza e ai suoni che le hanno accompagnate; momenti salienti della realtà quotidiana segnata dal passare del tempo, dall’alternarsi delle stagioni e dai cicli della terra, riti di fertilità e cerimonie sacre caratterizzanti la storia e l’esistenza di queste poco esplorate realtà culturali. Folclore contraddistinto dal fondamentale legame tra l’universo del sacro, con la sua aura di ignoto e trascendentale, e il mondo del profano legato all’ebbrezza della festa e all’abbandono al “corpo” come atto emblematico di dionisiaca memoria! Atti simbolici, di cui oggi ne è quasi irrintracciabile l’origine: “Lucanìa”.
L’idea nasce dalla decennale esperienza legata alla frequentazione di contesti dove facilmente si possono incontrare anziani musicisti che suonano con dei bambini per il semplice piacere di farlo, oppure vedere accostata una zampogna che suona con un flauto di canna piuttosto che con una ciaramella e un organetto diatonico, o magari un violino con un tamburello e un mandolino che accompagnano la danza spontanea di donne e uomini che accennano antichi passi caratterizzanti la loro zona di provenienza e non.
Lucanìa è un progetto aperto ad accogliere quanti, di volta in volta, in base alle situazioni che si venissero a creare volessero condividere esperienze musicali relative a diversi contesti: prove-laboratorio, feste di strada, festival etnici, feste di paese, serenate e quant’altro si prestasse alla piacevole presenza della musica.
La scelta dei brani è stata operata partendo da registrazioni sul campo fatte dall’antropologo Pino Gala: un interessante e irripetibile repertorio degli ultimi due suonatori d’arpa di Viggiano sulla musica e sull’ampio panorama della liuteria tradizionale lucana, con brani di chitarra battente dell’area cilentana (anticamente il Cilento comprendeva parte della Lucania), di violino, mandolino e chitarra.
Registrazioni effettuate dal 1980 al 1991 in terra di Basilicata, nelle aree rurali appartenenti alla provincia di Matera e di Potenza. Altre fonti sono state reperite dalla zona della Lucania confinante con la Calabria nell’area geografica del Parco Nazionale del Pollino (Terranova del Pollino, Alessandria del Carretto ecc.), ci sono stati di fondamentale aiuto gli amici del gruppo di musica popolare “La Totarella” nel farci conoscere e vivere profondamente le musicalità di questo affascinante territorio. “Ci proponiamo di rappresentare il presente esplorando il passato” Massimo Donà in: “Filosofia della Musica”.
Le sonorità, che attraverso il nostro progetto proponiamo, hanno origine in questa terra di antica fusione di usi e costumi, accomunanti le popolazioni che la abitano, rintracciabili nelle rappresentazioni di vita, legate alla danza e ai suoni che le hanno accompagnate; momenti salienti della realtà quotidiana segnata dal passare del tempo, dall’alternarsi delle stagioni e dai cicli della terra, riti di fertilità e cerimonie sacre caratterizzanti la storia e l’esistenza di queste poco esplorate realtà culturali. Folclore contraddistinto dal fondamentale legame tra l’universo del sacro, con la sua aura di ignoto e trascendentale, e il mondo del profano legato all’ebbrezza della festa e all’abbandono al “corpo” come atto emblematico di dionisiaca memoria! Atti simbolici, di cui oggi ne è quasi irrintracciabile l’origine: “Lucanìa”.
Informazioni
Lucanìa in concerto
Progetto di musica popolare in collaborazione con Assud Festival
8 novembre 2009
ore 16.00
Casa del popolo di Casellina Scandicci
Firenze
Informazioni
Tel. 328 8049900