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Il Centro Internazionale per gli Studi e la Cultura della Dieta mediterranea a Matera

La Camera di Commercio di Matera ha inaugurato il Centro Internazionale per gli Studi e la Cultura della Dieta Mediterranea, obiettivi, contenuti e modalità di attuazione del progetto che coinvolgono in partenariato la Camera di Commercio, il Comune e la Provincia di Matera, sono stati illustrati a Matera presso la sala conferenze dell’Ente venerdì 19 novembre 2010.

Sono intervenuti il presidente della Camera di commercio Angelo Tortorelli, il sindaco Salvatore Adduce, il presidente della giunta provinciale Franco Stella e il direttore del progetto Umberto Montano. La Regione Basilicata e la senatrice Maria Antezza, tra i firmatari di una mozione approvata all’unanimità al Senato, che diede un grande impulso alla accelerazione delle procedure di riconoscimento della dieta mediterranea come bene della cultura immateriale da tutelare e valorizzare. Un riconoscimento che l’Unesco ha effettuato il 16 novembre scorso a Nairobi (Kenya). Il progetto del Centro Internazionale di Studi e Cultura legherà Matera, città Patrimonio dell’Umanità, a un bene immateriale come la Dieta mediterranea entrata a far parte della lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale Unesco per il valore storico che ha assunto, quale modello alimentare negli stili di vita e per i benefici sulla salute. Matera con questa iniziativa intende diventare punto di riferimento mondiale di una delle eccellenze delle risorse più interessanti e appetibili del bacino mediterraneo.

Il Centro Internazionale per gli Studi e la Cultura della Dieta Mediterranea

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Il 16 novembre 2010 l’UNESCO ha proclamato la Dieta Mediterranea patrimonio dell’umanità.
L’importante riconoscimento che apre sfide e prospettive nuove nel nostro comparto agroalimentare e nel settore dei servizi, avvierà una competizione impegnativa fra i diversi Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

Da Matera giunge la prima risposta, tutta italiana, che rivendica la diversità territoriale e l’altissima qualità dei giacimenti gastronomici del nostro Paese e si propone con l’avvio di un Centro Studi molto attivo e attraverso un Comitato di Indirizzo che avvalendosi della collaborazione dei più autorevoli rappresentanti della cultura enogastronomica e agroalimentare italiana, si prefigge lo scopo di fare informazione, ricerca e formazione. Si impegna a generare idee e scambi fra gli operatori del settore che possano seguire un progetto di rilancio e qualificazione della Dieta Mediterranea Italiana.

Punta di diamante del progetto della Camera di Commercio di Matera è l’avvio di una Scuola di Formazione Internazionale destinata a giovani e meno giovani, professionisti, cultori appassionati, gentiluomini o massaie di tutta l’ Europa. Nell’esclusivo scenario dei Sassi di Matera, in posizione privilegiata sui Rioni e nel pieno rispetto delle antichissime strutture, la Camera di Commercio, attraverso Il Centro Studi, aprirà una scuola di formazione per addetti alla produzione di cucina mediterranea secondo i più rigorosi parametri di qualità e rispetto della tradizione.
Seppure attenta a fornire agli studenti ogni tecnica di esecuzione professionale, ci sono numerose ragioni che ci fanno pensare a questa come ad una scuola sui generis:

  • i corsi di formazione che saranno tenuti anche dagli chef più prestigiosi del mondo, richiederanno una accurata conoscenza della scienza dell’alimentazione, del territorio, dei prodotti e dei produttori;

  • saranno consulenti e docenti di sostegno per chef ed insegnanti, le nostre nonne, le zie, le massaie, le mamme, che attraverso la supervisione del Presidente del corso di laurea di formazione e sviluppo delle risorse umane dell’università di Roma 3, saranno avviate a rendere disponibile all’insegnamento tutto il loro patrimonio del sapere;

  • la scuola sarà ricavata nei Sassi, con un rigore architettonico che anzitutto mette al bando l’uso del cemento armato. Le strutture della cucina si ricaveranno entro spazi primordiali che accuratamente rivisti offriranno ambientazioni altamente suggestive evocando l’antica origine della cucina Materana. Le attrezzature avranno per protagonisti d’eccezione i più antichi strumenti di cottura (camino col paiolo, fuoco di legna, cucina economica, cottura sotto la cenere, forno a legna, braciere) parallelamente ai più moderni ritrovati della tecnologia, (induzione, vetroceramica, convenzione etc.);

  • siamo attori del presente però, e saranno innovazione e creatività i valori più alti di riferimento per i nostri studenti affinché questi appassionati, uomini e donne, divengano interpreti della tradizione in maniera alta e consapevole;

  • per tutti gli aspetti organizzativi della scuola è allo studio un programma di intesa con il CIA (Culinary Institut of America) il più importante centro di formazione per cuochi che oggi esista al mondo.
Ultimo obiettivo del Centro studi, ma non per importanza, è quello di sviluppare un progetto di Fiera Diffusa che abbia per percorso l’impareggiabile scenario dei Sassi di Matera, con almeno due appuntamenti annuali, uno dedicato ai prodotti e produttori dell’agroalimentare e uno dedicato al vino.

Perché Matera

Le più semplici e più diffuse abitudini alimentari di questa gente, di tutto il territorio materano e anche lucano in generale, rappresentano un giacimento gastronomico di valore inestimabile che oggi si sono trasformate in una opportunità da cogliere. Questo è un territorio ancora poco esplorato così come sono poco conosciute questa cucina, questi prodotti e queste abitudini alimentari. La sfida a cui vengono chiamati è quella di diffondere e accrescere questi valori che per loro sono semplici e radicati. Il mondo d’oggi chiama a sfide molto impegnative però, vince solo l’eccellenza, si costruiscono progetti solo sulla qualità, va avanti solo chi ha la capacità di organizzarsi e crescere. E’ per questo che a Matera hanno avvertito il bisogno di costruire un progetto di ampio respiro. Un progetto di portata internazionale.

La risposta della Camera di Commercio di Matera a tutto questo parte da una mutata visione della progettualità in terra del sud e che ben si sintetizza nel Centro Internazionale per gli studi e la cultura della Dieta Mediterranea.
Patrimonio deve evocare anzitutto un forte senso della responsabilità, guai a che il sostantivo produca l’illusione di una conquista ormai fatta. l’UNESCO che conferma non solo la Dieta Mediterranea dell’Italia come Patrimonio di tutta l’Umanità, pone i Materani di fronte ad una scelta responsabile e ad una sfida che è accolta con entusiasmo. Grazie ai valori salienti di questo territorio, delle quotidiane abitudini alimentari, di prodotti semplici e sani, delle ancestrali tradizioni agroalimentari, rivendicano con questo progetto formativo, informativo e di ricerca, la centralità di Matera nel vasto programma di sviluppo e valorizzazione della Dieta Mediterranea dopo che ne è divenuta Patrimonio dell’Umanità.

Una centralità che non è solo geografica, ma che affonda le sue radici nella vita quotidiana di questi uomini e donne, dei contadini, dei pastori, dei fornai e dei salumieri, dei vignaioli e degli orticultori ma soprattutto della gente comune, che da secoli sono i protagonisti inconsapevoli di quell’atmosfera sana e festosa che la domenica mattina caratterizza le loro case e sfocia in una tradizione secolare e che ora, viene perfino riconosciuta patrimonio dell’umanità.

Centro Internazionale per gli Studi e la Cultura della Dieta Mediterranea
Via Lucana, 82 - 75100 Matera
Tel. 0835 338445 - fax 0835 337360

Matera e Dieta Mediterranea
patrimonio Mondiale UNESCO

La Dieta Mediterranea

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La Dieta Mediterranea nella lista del Patrimonio Mondiale Intangible Cultural Heritage

>> unesco.org

Informazioni

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Centro Internazionale per gli Studi e la Cultura della Dieta Mediterranea

Venerdì 19 novembre 2010
Ore 10.00

Camera di Commercio di Matera
Via Lucana 82

Matera
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