Inaugurazione del Museo Diocesano
Sabato 16 aprile 2011 ore 17, Museo Diocesano di Matera, Largo Duomo - Matera
L’inaugurazione del Museo Diocesano di Matera, che segue di poco quella del Museo Diocesano di Potenza, rappresenta uno dei momenti fondamentali per offrire una inedita ed interessante lettura tematica della storia e della cultura lucane ed è altresì un esempio di come l’intesa tra Enti (Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Curia e Regione) porti ad una concreta ed efficace valorizzazione del patrimonio culturale presente sul territorio. L’inaugurazione del Museo si inquadra nell’attività di concertazione tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Basilicata, nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro, che individua tra le linee strategiche, un sistema per la fruizione del patrimonio storico ed artistico delle diocesi di Basilicata. L’itinerario strutturato comprende otto musei diocesani: Acerenza, Melfi, Venosa, Potenza, Muro Lucano, Tricarico, Matera e Tursi.
Il Museo Diocesano di Matera ha sede negli ambienti dell’ex Seminario, edificio costruito agli inizi del XX secolo, per volontà dell’arcivescovo Raffaele Rossi, tra l’Episcopio e la Cattedrale, sullo sperone della Civita, la parte più antica della città caratterizzata dall’imponente Duomo, che domina e separa le due valli del Sasso Barisano e del Sasso Caveoso. Nel corso degli anni sono stati effettuati lavori di consolidamento strutturale, restauro architettonico e ridefinizione della distribuzione funzionale degli spazi per ottimizzare le attuali sale museali.
Il Museo, con accesso da Via Riscatto, si sviluppa in tre ampie sale al piano terra nelle quali sono esposte importanti opere datate tra l’XI e il XIX secolo, provenienti dal Tesoro della Cattedrale e dalla Chiesa di Santa Chiara. Tra i manufatti più antichi si segnalano un enkolpion o croce pettorale di manifattura bizantina, realizzato alla metà nell’XI secolo, probabilmente in una bottega del tiraz di Palermo, nonché il reliquiario a braccio di Sant’Eustachio, patrono di Matera, interamente decorato a sbalzo risalente alla prima metà del XV secolo. Da segnalare, inoltre, il reliquario di San Giovanni da Matera, di eccezionale importanza per la presenza del punzone MATA, riconducibile a una bottega di orafi materani della seconda metà del XV secolo e il reliquiario a busto di Sant’Agapito, figlio di Sant’Eustachio, eseguito da una bottega orafa del XV secolo. Tra le opere del XVII secolo si evidenzia l’eccezionale servizio di liturgia festiva in filigrana d’argento, di produzione palermitana, composto da un calice, un vassoietto con ampolle e un campanello; le opere sono datate 1702 e 1720 e provengono dalla Chiesa di Santa Chiara.
I lavori per la realizzazione del Museo sono stati eseguiti dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata e in particolare dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici relativamente alla progettazione architettonica, al restauro e all’allestimento museale e dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici, per la creazione del percorso scientifico e la scelta delle opere.
All’inaugurazione interverranno
Attilio Maurano, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata
Vito De Filippo, Presidente della Regione Basilicata
S.E. Salvatore Ligorio, Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina
Gennaro Miccio, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata
Marta Ragozzino, Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
Promosso da: Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata, Regione Basilicata, Curia arcivescovile di Matera - Irsina. In collaborazione con Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata e Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
Informazioni 0835 2562218 – 338 8831053
Matera
La cura dei defunti nel Materano tra età tardogotica e altomedievale
25 settembre 2009 al 30 giugno 2011, Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola, Via Ridola
La mostra è dedicata al ricco patrimonio di reperti tardoantichi ed altomedievali conservati nei depositi del Museo "Domenico Ridola" di Matera e costituisce il primo di una serie di appuntamenti dedicati alla conoscenza e alla valorizzazione dell’archeologia post-antica del comprensorio materano, ancora in buona parte sconosciuta. In questa occasione viene presentato per la prima volta il consistente nucleo di manufatti in ceramica e di oggetti in metallo e vetro, provenienti da diverse aree di necropoli presenti nell’agro materano, in un percorso espositivo di particolare interesse sia per il grande pubblico che per gli studiosi. L’insieme dei reperti offre l’opportunità di ricostruire i rituali funerari tra IV e VII sec. d.C. e di leggere la fisionomia di un territorio che, alla fine dell’Impero, sorprende per la presenza di oggetti comuni a gran parte dei contesti peninsulari meridionali e di manufatti più rari, che documentano una certa vitalità degli scambi commerciali. Il cospicuo nucleo di rinvenimenti è frutto del lavoro di due personaggi di particolare importanza per la storia dell’archeologia materana: Domenico Ridola, fondatore del Museo stesso, ed Eleonora Bracco, sua prima direttrice, che hanno operato nella prima metà del XIX secolo. Il passaggio dalla loro esperienza all’archeologia contemporanea è illustrato nella Mostra in una sezione dedicata alle piu’ recenti scoperte nel territorio, condotte nell’ambito della nuova normativa sull’archeologia preventiva.
orari
lunedì 14.00-20.00
martedì - domenica 9.00-20.00
Prenotazione obbligatoria per visite guidate
Informazioni 0835 310058
25 settembre 2009 al 30 giugno 2011, Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola, Via Ridola
La mostra è dedicata al ricco patrimonio di reperti tardoantichi ed altomedievali conservati nei depositi del Museo "Domenico Ridola" di Matera e costituisce il primo di una serie di appuntamenti dedicati alla conoscenza e alla valorizzazione dell’archeologia post-antica del comprensorio materano, ancora in buona parte sconosciuta. In questa occasione viene presentato per la prima volta il consistente nucleo di manufatti in ceramica e di oggetti in metallo e vetro, provenienti da diverse aree di necropoli presenti nell’agro materano, in un percorso espositivo di particolare interesse sia per il grande pubblico che per gli studiosi. L’insieme dei reperti offre l’opportunità di ricostruire i rituali funerari tra IV e VII sec. d.C. e di leggere la fisionomia di un territorio che, alla fine dell’Impero, sorprende per la presenza di oggetti comuni a gran parte dei contesti peninsulari meridionali e di manufatti più rari, che documentano una certa vitalità degli scambi commerciali. Il cospicuo nucleo di rinvenimenti è frutto del lavoro di due personaggi di particolare importanza per la storia dell’archeologia materana: Domenico Ridola, fondatore del Museo stesso, ed Eleonora Bracco, sua prima direttrice, che hanno operato nella prima metà del XIX secolo. Il passaggio dalla loro esperienza all’archeologia contemporanea è illustrato nella Mostra in una sezione dedicata alle piu’ recenti scoperte nel territorio, condotte nell’ambito della nuova normativa sull’archeologia preventiva.
orari
lunedì 14.00-20.00
martedì - domenica 9.00-20.00
Prenotazione obbligatoria per visite guidate
Informazioni 0835 310058
Trasanello .... quattro passi nella Murgia preistorica
08 giugno 2010 al 30 giugno 2011, Museo Archeologico Nazionale ’Domenico Ridola’, Via Ridola
La mostra espone una scelta dei materiali archeologici e presenta le ricerche in corso nel villaggio neolitico di Trasanello . L’obiettivo è quello di illustrare il percorso " dallo scavo, al laboratorio, all’esposizione", dando spazio ai risultati ottenuti attraverso la moderne metodologie di studio e tecniche di indagine ,che hanno fornito importanti informazioni per la comprensione delle antiche comunità vissute nel materano. Nell’accattivante allestimento sono inserite anche ricostruzioni sperimentali, come un modellino di capanna dell’età del Bronzo e strumenti e materie prime impiegati per la fabbricazione degli utensili e della ceramica.La mostra è stata realizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata e dall’Università di Pisa Dipartimento di Scienze Archeologiche-Sezione Preistoria.
orari
lunedì 14.00-20.00
martedì - domenica 9.00-20.00
Informazioni 0835-310058
08 giugno 2010 al 30 giugno 2011, Museo Archeologico Nazionale ’Domenico Ridola’, Via Ridola
La mostra espone una scelta dei materiali archeologici e presenta le ricerche in corso nel villaggio neolitico di Trasanello . L’obiettivo è quello di illustrare il percorso " dallo scavo, al laboratorio, all’esposizione", dando spazio ai risultati ottenuti attraverso la moderne metodologie di studio e tecniche di indagine ,che hanno fornito importanti informazioni per la comprensione delle antiche comunità vissute nel materano. Nell’accattivante allestimento sono inserite anche ricostruzioni sperimentali, come un modellino di capanna dell’età del Bronzo e strumenti e materie prime impiegati per la fabbricazione degli utensili e della ceramica.La mostra è stata realizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata e dall’Università di Pisa Dipartimento di Scienze Archeologiche-Sezione Preistoria.
orari
lunedì 14.00-20.00
martedì - domenica 9.00-20.00
Informazioni 0835-310058
Mostra di ritratti di Materani illustri
17 marzo - 31 dicembre 2011, Museo Archeologico Nazionale ’Domenico Ridola’, Via Ridola
In occasione della celebrazione del 150° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia viene esposto per la prima volta al pubblico il nucleo di dodici dipinti su tela che fanno parte delle Collezioni del Museo e furono donati dalla Famiglia Gattini al senatore Domenico Ridola. Si tratta di 11 ritratti di alcuni tra i più importanti personaggi che hanno dato lustro alla città di Matera, e di una legenda che li identifica come ’padri fondatori’ della società e della cultura materana, exempla di virtù e di moralità. Il corpus di dipinti, eseguito dopo il 1880 dal pittore leccese Luigi Scorrano, sottoposti di recente ad un intervento di restauro nel Laboratorio di Matera della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico, è espressione dell’idea di ’unitarietà’ che si voleva conferire alla cultura materana, in qualunque forma essa si esprima, codificata dalle immagini dei più insigni rappresentanti della letteratura e della filosofia, della poesia, dell’arte e della musica dal XVI al XVIII secolo, e persino della fisica e della matematica applicate alla tecnologia, come documentano i ritratti dei ’contemporanei’ Cesare Firrao e Giovanni Battista Pentasuglia, testimoni della società e della cultura moderna.
orari
lunedì 14.00-20.00
martedì - domenica 9.00-20.00
Informazioni 0835 310058
17 marzo - 31 dicembre 2011, Museo Archeologico Nazionale ’Domenico Ridola’, Via Ridola
In occasione della celebrazione del 150° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia viene esposto per la prima volta al pubblico il nucleo di dodici dipinti su tela che fanno parte delle Collezioni del Museo e furono donati dalla Famiglia Gattini al senatore Domenico Ridola. Si tratta di 11 ritratti di alcuni tra i più importanti personaggi che hanno dato lustro alla città di Matera, e di una legenda che li identifica come ’padri fondatori’ della società e della cultura materana, exempla di virtù e di moralità. Il corpus di dipinti, eseguito dopo il 1880 dal pittore leccese Luigi Scorrano, sottoposti di recente ad un intervento di restauro nel Laboratorio di Matera della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico, è espressione dell’idea di ’unitarietà’ che si voleva conferire alla cultura materana, in qualunque forma essa si esprima, codificata dalle immagini dei più insigni rappresentanti della letteratura e della filosofia, della poesia, dell’arte e della musica dal XVI al XVIII secolo, e persino della fisica e della matematica applicate alla tecnologia, come documentano i ritratti dei ’contemporanei’ Cesare Firrao e Giovanni Battista Pentasuglia, testimoni della società e della cultura moderna.
orari
lunedì 14.00-20.00
martedì - domenica 9.00-20.00
Informazioni 0835 310058
Concerto Ecce Lignum - La Passione tra Fede, Arte e Musica
16 aprile 2011, Chiesa del Purgatorio, Via Ridola
Ore 20.30
Percorso musicale attraverso la Passione di Cristo, letto attraverso le più suggestive pagine di polifonia e con l’ausilio di immagini d’arte pittorica e scultorea.
Informazioni 0835 8925412
16 aprile 2011, Chiesa del Purgatorio, Via Ridola
Ore 20.30
Percorso musicale attraverso la Passione di Cristo, letto attraverso le più suggestive pagine di polifonia e con l’ausilio di immagini d’arte pittorica e scultorea.
Informazioni 0835 8925412
Proiezione Agiscuola per la settimana della Cultura
Cinema Comunale e Cinema Duni
Proiezioni a titolo gratuito per studenti di scuole secondarie superiori di grandi film offerti dalla Cineteca di Cinecittà Luce
orari
9.30-12.30
Informazioni 080 334116
Cinema Comunale e Cinema Duni
Proiezioni a titolo gratuito per studenti di scuole secondarie superiori di grandi film offerti dalla Cineteca di Cinecittà Luce
orari
9.30-12.30
Informazioni 080 334116