Puliamo il Buio 2010 - Muro Lucano (PZ)

26 settembre 2010 dalle ore 09.30 alle ore 12.30
Località Pozzi di Muro (sulle vette del Monte Paratiello) - Muro Lucano (PZ)
Primo evento Puliamo il Buio in Basilicata

Comunicato stampa del Presidente dello “Speleo Club Marmo Platano” (SCMP)

Il Gruppo Speleo Statte, lo Speleo Club Marmo Platano e lo Speleo Club Cryptae Aliae operano nel campo della speleologia pugliese e lucana da numerosi anni, con particolare attenzione alla individuazione di nuove cavità, naturali ed artificiali, con successivo loro studio, rilievo e raccolta dati, ai fini di una loro tutela e conservazione.

A tal fine il sottoscritto, Gerardo Ferrara, in qualità di Presidente dello “Speleo Club Marmo Platano” (SCMP) ed in rappresentanza delle associazioni sopra riportate, comunica che è in preparazione un’iniziativa che si inserisce nell’annuale campagna nazionale “Puliamo il Buio”, all’interno della manifestazione “Puliamo il mondo” di Legambiente, nelle date 25 e 26 di Settembre che prevede la pulizia di una cavità denominata “Inghiottitoio Femmina Morta”, in Località “Pozzi di Muro” del comune di Muro Lucano, in provincia di Potenza.

In particolare, la manifestazione “Puliamo il buio” sarà effettuata nella giornata del 26 settembre , dalle ore 09,30 alle ore 12,30.

Tale cavità risulta essere ricettacolo di abbandoni di rifiuti di varie tipologie, di cui alcuni contenuti in sacchi e quindi di dubbia natura oltre che di ignota provenienza.

Il sito coinvolto nella manifestazione fa parte del Monte Paratiello (altezza m 1446 s.l.m.), tutelato in quanto area SIC - ZPS perchè riconosciuto dall’Unione Europea come area di estrema importanza per la riproduzione del lupo, dell’aquila e di altri rapaci, del merlo acquaiolo e di altre specie importanti di fauna e flora animali e vegetali.
Costituisce un sito di rara bellezza paesaggistica per gli spazi aperti e poco abitati di tipica wilderness. È area di reperimento per la istituzione di un parco naturale regionale.

Il sito presenta alcune problematiche di conservazione dovute alla mancanza di dati biologici di base e di piani di gestione dei boschi, prevenzione incendio e regimentazione del pascolo. In tal senso andrebbero attivate maggiori campagne di divulgazione e sensibilizzazione naturalistico-ambientale anche attraverso l’istituzione di percorsi naturalistici controllati.

Sono presenti numerose grotte e cavità non ancora del tutto esplorate che necessitano di ulteriori studi, in un tipico ambiente appenninico dominato da splendidi faggeti con Taxus e Ilex.

Cordiali saluti.

Muro Lucano, 23 settembre 2010

Il presidente SCMP
Gerardo Ferrara